Istituto Allergologico Italiano

DERMATITE ATOPICA (ECZEMA)

L'eczema o dermatite atopica (DA) è una malattia cutanea cronica, che si manifesta fin dalla prima infanzia con pelle secca e arrossata e con intenso prurito. Le manifestazioni cutanee si complicano con ispessimento e indurimento della pelle (lichenificazione) e lesioni crostose, legate queste ultime al grattamento. La DA è una malattia di lunga durata che tende a riacutizzarsi periodicamente. Può essere accompagnata da asma o rinite allergica o allergia alimentare.

I sintomi della DA variano ampiamente da persona a persona e comprendono i seguenti:

  • Pelle secca;
  • Prurito, che può essere grave, soprattutto di notte;
  • Pelle arrossata in zone tipiche: mani, piedi, caviglie, polsi, collo, parte superiore del torace, palpebre, all'interno della piega dei gomiti e delle ginocchia e, nei neonati, al viso e cuoio capelluto;
  • Piccole protuberanze in rilievo, da cui può fuoriuscire del liquido e che possono evolvere in croste quando vengono grattate;
  • Pelle ispessita, screpolata e squamosa;
  • Infezioni sulla pelle escoriata con croste gialle e fuoruscita di pus dalle lesioni.

La causa della dermatite atopica è un'alterazione dei geni che sovraintendono la produzione di alcune proteine della pelle, essenziali costituenti della barriera cutanea, in carenza delle quali si riducono le difese cutanee verso l'aggressione degli agenti esterni, quali batteri, virus, miceti, irritanti e allergeni. L'integrità della barriera cutanea trattiene, inoltre l'umidità della pelle, quindi una sua alterazione comporta una perdita di acqua verso l’esterno, con la conseguenza che la pelle diventa secca e si screpola. La perdita, genetica dell'integrità della barriera cutanea è alla base della malattia. Infatti la fuoruscita di acqua provoca la caratteristica secchezza della pelle, le lesioni cutanee superficiali in associazione con la riduzione delle difese immunitarie facilitano l'invasione della cute da parte di diversi agenti patogeni (batteri, virus, micofiti) che provocano infezioni croniche cutanee, la penetrazione di irritanti e di agenti infettivi provoca il prurito caratteristico della malattia. Infine l'aumento della permeabilità cutanea permette agli allergeni presenti nell'ambiente di penetrare negli strati cutanei profondi, stimolando il sistema immunitario a instaurare un’allergia nei loro confronti, con la produzione di anticorpi IgE. Quindi nella DA avviene una sensibilizzazione agli allergeni degli acari della polvere e a quelli alimentari per via transcutanea. In questo modo molte persone con la DA diventano allergici alle polveri ambientali, ai pollini o agli alimenti, sviluppando in un secondo tempo una o più malattie allergiche collegate, come la rinite allergica, l'asma bronchiale e l'allergia alimentare (cosiddetta “marcia allergica”).

Il principale fattore di rischio per la dermatite atopica è avere una storia personale o familiare di eczema, allergie, raffreddore da fieno o asma.

Complicanze

Le complicanze della dermatite atopica (eczema) comprendono:

  • Asma e rinite allergica. L'eczema quasi sempre precede queste condizioni. Più della metà dei bambini piccoli con dermatite atopica sviluppa asma e rinite allergica entro i 13 anni.
  • Lichen simplex cronico o neurodermite. Condizione cronica caratterizzata da una pelle pruriginosa e squamosa. Il primo stimolo è il prurito insistente in una limitata area cutanea, con il risultato di stimolare il grattamento e, di conseguenza, un aumento del prurito.
  • Infezioni della pelle. Il grattamento può causare delle piccole ferite della pelle che facilmente vanno incontro a infezioni, specialmente da stafilococco o da virus dell’herpes simplex.
  • Dermatite allergica da contatto. Nelle persone con DA è frequente che si associ una Dermatite Allergica da Contatto (DAC) verso sostanze chimiche, ad esempio metalli (nickel, cromo).
  • Insonnia. Il circolo vizioso del prurito-grattamento può causare una scarsa qualità del sonno.

Prevenzione

Le seguenti misure pratiche possono aiutare a prevenire le riacutizzazioni della DA:

  1. Idratare la pelle almeno due volte al giorno con creme, unguenti e lozioni che trattengono l'umidità. La vaselina, specie sulla pelle dei bambini è molto efficace a questo scopo ed inoltre è una prodotto assolutamente tollerato.
  2. Ridurre l'esposizione ai diversi fattori scatenanti. Questi comprendono: il sudore, lo stress, l’obesità, i comuni saponi, i detergenti, la polvere domestica e i pollini.
  3. Identificare le possibili allergie alimentari, specie nel bambino. Anche se, come già detto, la sensibilizzazione agli alimenti è una conseguenza della DA e non la causa, tuttavia, se si instaura un’allergia alimentare, questa può costituire un fattore aggravante o condizionante una riacutizzazione della DA. In questi casi è importante identificare i possibili alimenti scatenanti la DA
  4. Fare bagni o docce brevi (non più di 10-15 minuti) per limitare la disidratazione . Usare acqua tepida piuttosto che calda.
  5. Una-due volte per settimana aggiungere all’acqua del bagno dell’ipoclorito di Na per ridurre i batteri sulla pelle e le infezioni correlate. In farmacia si trovano delle confezioni di ipoclorito da aggiungere al bagno, oppure è possibile aggiungere all’acqua di una vasca piena ½ tazza di candeggina (non concentrata), che corrisponde a c.a. 100 ml.
  6. Usare solo saponi delicati. Evitare saponi deodoranti e saponi antibatterici che possono danneggiare la barriera cutanea.
  7. Dopo il bagno tamponare delicatamente la pelle con un asciugamano morbido e applicare subito a cute ancora umida una crema idratante.

Diagnosi

Non sono necessari test di laboratorio per identificare la dermatite atopica (eczema). La diagnosi si basa sull’esame della pelle e sulla storia clinica. I test allergologici sono (SPT e dosaggio delle IgE specifiche) sono necessari per escludere un’allergia alimentare concomitante.

Trattamento

Alla base del trattamento vi è una accurata e permanente applicazione delle norme di prevenzione già descritte. Nel corso delle riacutizzazioni è tuttavia necessario utilizzare in aggiunta dei farmaci antinfiammatori. È importante riconoscere precocemente la comparsa di una riacutizzazione, in modo da poter iniziare al più presto il trattamento. I farmaci utilizzati in questa situazione sono:

  1. Creme o unguenti a base di cortisonici. Tenuto conto dell'uso prolungato di questi prodotti nella DA e dei possibili effetti collaterali per un loro uso prolungato, è bene utilizzare creme o unguenti di cortisone a bassa efficacia.
  2. Creme contenenti farmaci chiamati inibitori della calcineurina, come tacrolimus (Protopic) e pimecrolimus (Elidel), in grado di ridurre l'infiammazione immunitaria della pelle. Questi farmaci vanno usati in caso di intense riacutizzazioni o in zone infiammate resistenti al trattamento locale con creme cortisoniche. Si applicano dopo aver idratato la pelle con creme, è importante, usando questi prodotti, evitare l'esposizione prolungata alla luce solare intensa.
  3. Antibiotici locali per combattere le sovrainfezioni cutanee batterica, o le lesioni cutanee purulente. In casi di infezioni generalizzate a tutta la pelle si potranno prescrivere antibiotici orali per un breve periodo.
  4. In casi molto impegnati possono essere prescritti corticosteroidi orali, come il prednisone. Questi farmaci sono efficaci ma non possono essere utilizzati a lungo termine a causa di potenziali effetti collaterali gravi.
  5. L'opzione più recente per l'eczema grave. è un nuovo farmaco “biologico” iniettabile (anticorpo monoclonale) chiamato dupilumab. Si usa per trattare persone con DA grave che non rispondono ad altre opzioni terapeutiche.