Istituto Allergologico Italiano

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Inibitori della calcineurina


La ciclosporina è un immunosoppressore molto usato nei trapianti d’organo per prevenire il rigetto. Questo agente viene utilizzato per l'induzione dell’immunosoppressione e per il suo mantenimento in molte malattie immunitarie e allergiche, come la dermatite atopica. È un polipeptide di 11 aminoacidi di origine fungina che si lega alla ciclofilina formando un complesso che inibisce la calcineurina fosfatasi e l'attivazione delle cellule T. Pertanto, impedisce la produzione di IL-2 tramite l'inibizione della calcineurina.
Gli effetti avversi della ciclosporina comprendono tossicità renale, ipopotassiemia, ipomagnesiemia, nausea, vomito, diarrea, ipertricosi, irsutismo, iperplasia gengivale, alterazioni della pelle, iperlipidemia, intolleranza al glucosio, infezioni, tumori maligni, iperuricemia e sindrome emolitica uremica. L'ipertricosi e l'irsutismo possono essere alleviati passando da ciclosporina a tacrolimus.
Altri inibitori della calcineurina sono il tacrolimus e il sirolimus che anche loro inibiscono la produzione dell’interleuchina-2, bloccando così la stimolazione dei linfociti T citotossici.