La medicina in futuro utilizzerà sempre di più la tecnologia elettronica per il controllo a distanza dei parametri di laboratorio (es. glicemia) o strumentali (es. elettrocardiogramma) mediante applicazione al corpo del malato di sensori in grado di eseguire i test di laboratorio o strumentali e poi trasmettere i dati a una app e poi a un centro di controllo. Anche la somministrazione di farmaci potrà essere controllata mediante l’utilizzo di particolari sensori. In questa ottica è stato messo a punto un inalatore digitale per l’asma (ProAir Digihaler) contenente un broncodilatatore (solfato di albuterolo) dotato di un sensore integrato che si collega a un'applicazione mobile complementare. L’inalatore contiene sensori integrati che rilevano quando lo si utilizza e misurano il flusso inspiratorio. Questi dati sono quindi inviati all’app mobile utilizzando la tecnologia wireless Bluetooth in modo che i pazienti possano monitorare personalmente i loro dati di utilizzo e di forza dell'inalazione nel tempo e condividerli con i propri professionisti sanitari.
Il nuovo erogatore di farmaci antiasmatici per via inalatoria è stato approvato in questi giorni negli USA dalla FDA e già nel 2019 sarà disponibile (per gruppi di pazienti selezionati).
Quasi tutti i pazienti che soffrono di asma utilizzano degli inalatori come parte del loro regime di trattamento. Gli inalatori possono erogare sia broncodilatatori a effetto ritardato, in associazione o no con cortisonici inalatori, costituendo la base della terapia dell’asma oppure broncodilatatori a rapido effetto da utilizzare nell’emergenza di una crisi asmatica acuta. I farmaci inalatori per l’asma hanno avuto negli ultimi anni un continuo miglioramento della loro efficacia e una riduzione degli effetti collaterali, tuttavia molti pazienti non riescono a usare correttamente gli inalatori oppure li utilizzano troppo spesso, col rischio di un sovradosaggio del farmaco. L'approvazione da parte della FDA di ProAir Digihaler è importante perché può aiutare i pazienti a utilizzare al meglio i farmaci antiasmatici e nel contempo fornire agli operatori sanitari dati utili per la gestione dell'asma.