Istituto Allergologico Italiano

Efficacia dell'immunoterapia con allergeni (AIT) “ultrabreve” nella rinocongiuntivite allergica ricorrente da polline di Graminacee


grafico delle giornate di osservanza durante la stagione di fioritura delle graminacee Una percentuale rilevante di pazienti con rinocongiuntivite allergica, dopo aver completato con successo un ciclo d’immunoterapia specifica con allergeni (AIT), continua a presentare durante la stagione pollinica sintomi ricorrenti di rinocongiuntivite. Un nuovo studio, prospettico, controllato e non-interventistico, ha analizzato l’efficacia clinica sulla rinite allergica da sensibilizzazione ai pollini di graminacee di un trattamento ultra-breve eseguito subito prima della stagione pollinica con un allergoide, cioè un allergene privato della sua attività lesiva sull’organismo. Lo studio pubblicato sul numero di gennaio 2018 di Allergy, ha utilizzato un allergene di graminacee trasformato in allergoide mediante assorbimento con tirosina e a sua volta contenente un fattore potenziante l’immunizzazione, il monofosforile A (MPL®). Il trattamento consisteva di 4 iniezioni sottocutanee (1 ogni 7 – 10 giorni) in marzo -aprile.

Il risultato clinico è stato valutato come punteggio globale giornaliero dei sintomi e dei farmaci sintomatici utilizzati. Si è avuto un significativo e costante minor punteggio nei soggetti trattati, con una differenza significativa rispetto a quelli non trattati (vedi Figura). L’opinione dei pazienti è risultata nettamente favorevole al trattamento e la qualità della loro vita, misurata mediante un questionario (miniRQLQ) è stata significativamente migliore nei trattati rispetto a quella dei non trattati.

Gli autori concludono che l'AIT con allergoidi assorbiti con tirosina e contenenti l'adiuvante MPL® previene efficacemente la ricomparsa dei sintomi nei pazienti con rinite allergica da polline di graminacee. Si tratta di un prodotto presente da qualche anno nel mercato italiano degli allergeni per immunoterapia.

Fonte: O. Pfaar et al. Allergy 2018; Vol. 73, Pag. 187–195