Istituto Allergologico Italiano

Arrivano i farmaci specifici contro il coronavirus SARS-CoV2


Il 4 novembre 2021 è stato approvato per la prima volta, dall’Agenzia del farmaco del Regno Unito, un antivirale orale per il trattamento del COVID-19, il molnupiravir di Merck & Co. Molnupiravir agisce interferendo con la replicazione virale e provocando nel genoma virale una serie di mutazioni fino a rendere impossibile la riproduzione del virus. La Merck ha annunciato i risultati di uno studio clinico che ha dimostrato che la somministrazione del farmaco a pazienti affetti da COVID-19, all'inizio della malattia, ha ridotto del 50% il rischio di ospedalizzazione e morte. Va però segnalato che proprio il meccanismo di azione su cui si basa l’efficacia del farmaco, cioè la proprietà di mutare l'RNA del virus ha sollevato qualche timore da parte di alcuni virologi, che ipotizzano che il farmaco possa indurre sia delle mutazioni nel materiale genetico di alcuni pazienti, che potrebbero causare cancro o malformazioni nella prole, sia che potrebbero indurre nuove varianti del coronavirus più letali di SARS-CoV2. Vi è attualmente una discussione accesa tra virologi con opinioni discordanti al proposito, tuttavia i dati sperimentali finora ottenuti dalla ricerca di Merck & Co escludono finora entrambe le possibilità. La preoccupazione resta quindi ipotetica e per contro i dati degli studi hanno dimostrato che la maggior parte delle mutazioni ha danneggiato il virus, rallentandone la crescita.

Nel frattempo il 5 novembre 2021 è arrivata la notizia che è stato sintetizzato dalla Pfizer un altro farmaco antivirale altamente efficace contro SARS-CoV-2. La disponibilità nell’immediato futuro di due farmaci antivirali che funzionano con meccanismi diversi suggerisce un modo per prevenire l’ipotizzato pericolo che dalla terapia possano emergere varianti pericolose o delle resistenze al trattamento. Si potranno, cioè, usare entrambe le pillole in combinazione, la stessa strategia che è stata usata per trattare l'HIV e altre infezioni virali con pieno successo.

il molnupiravir di Merck & Co.Nonostante le luci e ombre che accompagnano queste scoperte, sembra però che finalmente siamo veramente entrati in una nuova fase della lotta contro il coronavirus. Quella in cui possiamo finalmente disporre, oltre al vaccino, di farmaci antivirali specifici.

Fig.1 Molnupiravir di Merck & Co.

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