Istituto Allergologico Italiano

Un batterio previene l'Allergia al latte vaccino


flora microbica intestinale Per spiegare l’aumento crescente dell’allergia alimentare si ipotizza che le pratiche di vita del ventunesimo secolo, tra cui l'abuso di antibiotici, i cambiamenti nella dieta e la maggior frequenza di parti cesarei possano favorire un’alterazione della flora batterica intestinale. Queste modifiche potrebbero far perdere ai saprofiti intestinali un loro ruolo di favorire la tolleranza immunologica orale verso le proteine alimentari, con la conseguenza di aprire la porta all’allergia alimentare.
Una nuova ricerca, pubblicata la settimana scorsa su Nature Medicine conferma il ruolo protettivo della flora microbica intestinale nei confronti di una allergia al latte di mucca. E’ questa la conclusione di una ricerca svolta al Pediatric Allergy Program and CEINGE Advanced Biotechnologies dell’Università Federico II di Napoli (Prof. Roberto Berni Canani) in collaborazione con l’Università di Chicago e l'Istituto Nazionale per l'Allergia e le Malattie Infettive del NIH (Istituto Nazionale di Sanità degli USA).
La ricerca è partita da una scoperta fatta in precedenza dallo stesso team di ricercatori, cioè che la composizione dei microbi intestinali dei bambini allergici al latte di mucca era diversa di quella dei bambini non allergici. Si era anche osservato che la presenza di alcune specie microbiche si associava a un minor rischio di sviluppare allergie alimentari, come se questi germi svolgessero un ruolo protettivo.
Lo studio ha operato sperimentalmente su topi allevati in un ambiente sterile (privi cioè di batteri nel loro intestino o germ free). I topi in sperimentazione sono stati suddivisi in tre sottogruppi: il primo ha ricevuto un trapianto intestinale di un campione di germi prelevati a bambini non allergici, il secondo sottogruppo è stato trapiantato con un campione di germi intestinali di bambini allergici al latte vaccino e un terzo sottogruppo di controllo non è stato trapiantato, rimanendo germ free.
Tutti i topi in sperimentazione sono stati immunizzati con una proteina del latte di mucca la beta-lattoglobulina. L’immunizzazione ha determinato nei topi non sottoposti a trapianto di germi e in quelli trapiantati con germi di bambini allergici al latte una forte produzione di anticorpi IgE verso la beta-lattoglobulina; viceversa i topi che hanno ricevuto il trapianto da bambini non allergici non hanno sviluppato IgE specifiche verso la betalattoglobulina. Il gruppo di topi rimasti germ free e quello dei trapiantati con germi provenienti da bambini allergici al latte vaccino hanno manifestato delle reazioni anafilattiche se alimentati con latte vaccino, mentre i topi del sottogruppo trapiantato con germi di bambini non allergici sottoposti alll’alimentazione col latte non ha avuto sintomi di anafilassi.
Stabilito così che i batteri intestinali dei bambini non allergici proteggono dallo sviluppo di un'allergia al latte vaccino e dal manifestarsi di reazioni anafilattiche, i ricercatori hanno cercato di individuare le specie batteriche protettive presenti nei campioni di feci dei bambini non allergici. Questi esperimenti hanno dimostrato che il germe, Anaerostipes caccae, appartenente alla classe dei clostridi, se trapiantato da solo nell’intestino di alcuni topi preveniva lo sviluppo di allergia e le reazioni anafilattiche da latte vaccino. Questo microbo agisce interferendo con il sistema immunitario dell’ospite.
I ricercatori concludono che i germi commensali dell’intestino svolgono un ruolo fondamentale nella regolazione delle risposte allergiche agli alimenti e suggeriscono che modificando la composizione delle flora batterica intestinale si potrebbe contrastare lo sviluppo dell'allergia alimentare.
Questi risultati sono di estrema importanza in quanto forniscono una chiara evidenza dell’intervento della flora intestinale nella regolazione della tolleranza orale alle proteine esogene, confermano il ruolo già individuato dei germi del genere clostridium di favorire la tolleranza orale, aprono la strada a future strategie preventive e terapeutiche dell’Allergia alimentare e infine indicano l’evoluzione futura dei probiotici verso trattamenti mono-batterici altamente finalizzati a un effetto selezionato sul sistema immunitario.

Fonte: Taylor Feehley, e coll. Healthy infants harbor intestinal bacteria that protect against food allergy. Nature Medicine, 2019; DOI: 10.1038/s41591-018-0324-z