Istituto Allergologico Italiano

Infezione localizzata alle prime vie aeree

Salve, sono mamma di una bimba di 3 anni, che da più di 2 mesi è entrata nel tunnel di una tosse a volte grassa a volte super secca. Non le lascia scampo, tant'è che quando inizia a tossire ne ha per ore... e questo tutti i giorni.
Il pediatra di base mi ha detto che i bronchi sono a posto ed è una tosse che avrà fino ad aprile. Per "scrupolo" mi ha dato una settimana di antibiotico con amoxicilina. Nel frattempo ho consultato anche un pediatra/allergologo privato il quale ha confermato che i bronchi sono a posto ma le ha iniziato una cura a base di cortisone e ventolin. Fatto sta che, nonostante questa cura inziata 4 giorni fa con 2 pastiglie di cortisone al gg e 2 puff di ventolin al gg, la bimba ha ancora questa tosse, in pratica non è cambiato niente di niente. Tossisce giorno e notte. Non so più dove sbattere la testa. Vedo lei star male e stiamo male anche noi vedendola cosi. Cosa posso fare?

Risposta

I pareri del pediatra e dell'allergologo sembrano assicurare che non si tratta di asma bronchiale o di una bronchite asmatica. Si tratta quindi di una infezione localizzata alle prime vie aeree (naso-faringe-laringe) dove le secrezioni prodotte provocano irritazioni e quindi il riflesso della tosse. Consiglierei eventualmente una visita dello specialista otorinolaringoiatra che può ispezionare bene le prime vie aeree e chiarire la diagnosi. Per completezza ricordo che, alcuni dati americani dimostrano che, nonostante la vaccinazione per la pertosse, 76% dei bambini vaccinati contraggono lo stesso la malattia.
Quindi la pertosse non andrebbe esclusa tra le diagnosi possibili.