Istituto Allergologico Italiano

ASMA BRONCHIALE ALLERGICO

Per valutare l'asma, gli allergologi dello IAL, nella visita specialistica, raccolgono dal paziente un'accurata storia clinica, comprensiva dei sintomi, della frequenza delle crisi, della concomitanza degli accessi con la stagione, con i luoghi, con lo sforzo fisico, con le infezioni delle prime vie aeree, con l’esposizione a polveri, fumo, animali domestici, ecc.. ed eseguono un'accurata visita del paziente, in particolare dell'apparato respiratorio superiore e inferiore. La visita specialistica personalizzata è completata da una spirometria con un test di broncodilatazione, dalla misura dell'ossido nitrico espirato (FENO) e dagli esami allergologici verso i più comuni allergeni che possono causare l'asma. Questi ultimi si eseguono sia mediante le cutireazioni, sia mediante il dosaggio delle IgE specifiche. Se questi test risultano insufficienti a chiarire completamente le caratteristiche e le cause dell'asma bronchiale è utile eseguire un test di broncoreattività aspecifico con metacolina che darà un esatto quadro della presenza o meno di un asma bronchiale ed inoltre darà una precisa indicazione sullo stato di controllo dell'asma e permetterà quindi di modificare la posologia dei farmaci. In caso di prevalenti sintomi alle vie aeree superiori sarà richiesta la consulenza dell'otorinolaringoiatra. Lo specialista utilizzerà le informazioni per diagnosticare in modo specifico la condizione dell'asma di ogni singolo paziente e collaborerà con lui per adattare un piano di trattamento alle sue esigenze. In caso di evidente causa allergica (es da allergia ai pollini o all’acaro della polvere) lo specialista prescriverà (SSR) e imposterà un trattamento di immunoterapia specifica. L'immunoterapia specifica è prescritta per ridurre la reazione a specifiche sostanze che producono allergie chiamate allergeni. Molti asmatici traggono beneficio da questa terapia, tuttavia alcuni non ne risentono positivamente. L'immunoterapia specifica si somministra per via sublinguale, sotto forma di gocce o di pastiglie da immettere sotto la lingua, e dopo la prima somministrazione eseguita allo IAL, il trattamento è continuato a domicilio del paziente. Lo specialista programmerà le visite di controllo successive, per seguire nel tempo la malattia (presa in carico).

TEST DELL'OSSIDO NITRICO ESALATO (FENO)

Quando la diagnosi di asma è incerta o se si vuole stabilire quanto importante sia la componente infiammatoria dell'asma in modo da ottimizzare il trattamento, può essere utile un test dell'ossido nitrico esalato. L'ossido nitrico viene prodotto in tutto il corpo, compresi i polmoni, per combattere l'infiammazione e rilassare i muscoli tesi. Alti livelli di ossido nitrico nell'aria espirata possono significare che le vie respiratorie sono infiammate, la positività del test permette quindi da un lato di confermare la diagnosi di asma e dall'altro indicare che l'asma è attiva e non pienamente controllata. Il test dell'ossido nitrico è anche utile a prevedere se i farmaci steroidei, che riducono l'infiammazione, possono essere utili per l'asma. Nel monitoraggio dei soggetti con asma in trattamento steroideo il controllo del FENO permette di ottimizzare la terapia e di mantenere il paziente asmatico con la minima dose sufficiente di farmaco steroideo utile a ottenere il controllo dell'asma.

TEST DI BRONCOREATTIVITÁ ASPECIFICO CON METACOLINA

L'inalazione di metacolina viene utilizzata per misurare nell'asma bronchiale lo stato di iperreattività delle vie aeree bronchiali. Dato che l'iperreattività delle vie aeree è una caratteristica peculiare dell'asma bronchiale, se la diagnosi di asma bronchiale è dubbia, il risultato del test di broncoreattività con metacolina può aiutare a risolvere il quesito diagnostico. La metacolina è un analogo dell'acetilcolina, che è un componente del nostro organismo ed agisce restringendo le vie respiratorie bronchiali. Il grado di restringimento è misurato mediante un dispositivo chiamato spirometro. Nel monitoraggio a lungo termine del paziente asmatico il test di broncoreattività alla metacolina è un valido strumento per valutare il controllo dell'asma, infatti la terapia inalatoria con farmaci sterodei è efficace nel ridurre la broncoreattività aspecifica e quindi, se quest’ultima rimane alta, il dosaggio dei corticosteroidi inalatori potrebbe essere insufficiente a mantenere il pieno controllo dell’asma bronchiale.